Sono una fotografa freelance, la prima volta che ho preso in mano una macchina fotografica è stato per fotografare un tramonto ma non sempre le strade che scegliamo sono quelle che sono state costruite per noi, così alla fine mi sono specializzata nella fotografia di insediamenti e strutture artificiali abbandonate, nelle città che hanno avuto il loro periodo d’oro nell’era dell’Unione Sovietica e soprattutto mi sono specializzata nella fotografia all’interno dei 30 Km della “zona di esclusione” di Chernobyl.
La mia passione, oltre alla fotografia, è lo studio di tutto quello che riguarda gli ultimi anni della storia dell’URSS e dal 2016 porto avanti il mio progetto culturale di divulgazione informativa “Chernobyl Synopsis: luci e ombre di Chernobyl” organizzando incontri divulgativi durante manifestazioni, convegni, in radio nonchè viaggi di gruppo fotografici e culturali nella zona di esclusione di Chernobyl.
Parallelamente a questo, tengo anche incontri divulgativi scolastici per gli alunni delle scuole medie, avvicinandoli alla storia dell’energia nucleare, di quella dell’ex Unione Sovietica e alla timeline degli eventi di Chernobyl, un evento che ha cambiato per sempre il rapporto tra l’uomo e l'”atomo pacifico”.
Quello che accadde nel 1986 a Chernobyl ha continuato a fare parte della mia vita da sempre e ogni anno sono impegnata in progetti per il riconoscimento dei diritti dei “liquidatori di Chernobyl”, gli uomini che lavorarono per il recupero della zona del disastro, tra decontaminazione e costruzione del sarcofago contenitivo del reattore. Quando varchi la “zona dei 30 chilometri” entri in un immenso e prezioso libro in cui viene custodita una memoria che non deve essere dimenticata e la storia di quel luogo non è altro che la biografia di questi grandi uomini.
In un futuro difficile, diviso a metà tra l’oblio e l’abbandono, l’unica arma che abbiamo è quella di mantenere accesa la memoria, per questo mi piace portare le persone a visitare i luoghi che amo, per fare vedere loro qualcosa che non si può spiegare solo con le parole.